On-line il dossier Ingenio di Gennaio 2017 sui temi dell'innovazione in edilizia
Editoriale del dossier di Ingenio - Gennaio 2017
di Simone Garagnani
TRA ATTESE E CERTEZZE: LA NORMA E IL PROGETTO TRADIZIONALE
Le ultime settimane dell’anno appena trascorso hanno gettato le basi di una consapevolezza nazionale più profonda nei confronti della digitalizzazione applicata al settore delle costruzioni. Un processo ineluttabile, sempre più connaturato alla prospettiva di un comparto che necessariamente deve percorrere le strade dell’innovazione tecnologica per ritrovare un abbrivio in grado di vincere l’inerzia economica della crisi. Innovazione che non è stravolgimento però. Cosi? come il processo BIM, ormai onnipresente negli articoli tecnici e negli eventi di settore, non ha la pretesa di sostituirsi a consolidate logiche operative, quanto piuttosto di rinnovarle e svilupparle in un’ottica nuova e digitale, analogamente le norme, come la UNI-11337 di recente approvazione, si pongono l’obiettivo di introdurre gradualmente la digitalizzazione nel modus operandi quotidiano. Lo sostiene, a ragione, Paolo Odorizzi, nell’interessante sintesi dal titolo “UNI-11337: il punto sulla norma che regolerà la gestione digitale nel mondo delle costruzioni“, presente in questo dossier Ingenio. Si fanno strada concetti applicativi che trovano nella gradualità il termine più adatto nel descrivere come approcciare dinamiche produttive innovative, pur rispettose di un corpus esperienziale proprio della tradizione costruttiva italiana. La gradualità è anche lo spirito che pervade l’orizzonte normativo: le prime indiscrezioni sui nuovi decreti del MIT per l’adozione del BIM parlano di progettazione digitalizzata come obbligatoria dal 2019, ma solamente per appalti sopra i 100 milioni e con scadenze progressive per arrivare ad un’entrata a pieno regime nel 2022.
L'editoriale completo al nuovo dossier Ingenio è disponibile qui.
Testo di BIM Foundation staff, pubblicato Martedì 24 Gennaio 2017 at 4:32 pm.
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